Il mercato del grano duro pastificabile a livello internazionale risente del ritorno della Turchia, che ha lanciato il 30 aprile scorso un'altra asta per l'esportazione del cereale, con un effetto che ha neutralizzato gli entusiasmi destati dall'ultima asta d'acquisto dell'Algeria, dove invece si era registrato un significativo aumento di prezzo Cif, pervenuto mediamente oltre i 400 dollari Usa alla tonnellata, e i crescenti timori per gli effetti della siccità, presenti sia sul mercato canadese che su quello italiano.

 

Infatti, nell'ultima settimana se il prezzo Fob del Northern Durum in Usa resta stabile, il Cwad in Canada (al St. Lawrence Market di Toronto) nei contratti espressi in dollari Usa appare stabile, mentre torna in calo in quelli in euro.


E nel Saskatchewan il prezzo del Fob del Cwad scende, zavorrato dall'effetto congiunto del calo dei costi di trasporto e del prezzo all'ingrosso all'esportazione sulla piazza di Rosetown. Intanto l'Indice sui Future del Durum alla Borsa di Chicago continua a crescere, seppur di pochi decimali per la quarta settimana consecutiva, mentre i noli, dopo una prima battuta d'arresto nella scorsa settimana, si rivelano ora in netto calo.

 

L'incertezza sull'esito dei raccolti del Mediterraneo, soprattutto in Italia che fino alla settimana scorsa aveva continuato ad alimentare aumenti nel Paese, si affievolisce, sopraffatta dall'annuncio dell'asta turca. E al netto due borse merci chiuse per festività - Foggia e Roma - solo Bologna resta positiva (+7 euro alla tonnellata), con Milano, Napoli e Bari stabili. Tra i grani duri esteri si registra il solo rialzo di 4 euro per il Canadese a Bari. Infine le quotazioni all'origine si fermano, registrando un'ampia prevalenza di piazze stabili: crescono solo Palermo, Catania, Grosseto e Milano.

 

Noli, il Baltic Dry in calo

L'Indice Baltic Dry, che misura il costo delle spedizioni di merci in tutto il mondo ed è punto di riferimento per il mercato dei noli marittimi, ieri - 1° maggio 2024 - è sceso di due punti a 1.683 punti, dopo un rialzo nella sessione precedente. Ma rispetto ai 1.804 punti raggiunti il 23 aprile scorso il calo è di ben 121 punti (-6,71%). Dai 2.419 punti del 18 marzo 2024 - valore massimo degli ultimi mesi - l'indice registra ieri una caduta di 736 punti (-30,42%). L'indice - al 1° maggio 2024 - su base annuale guadagna ora solo l'8,76% contro il 17,48% del 23 aprile scorso.

 

Positiva ieri la performance per l'Indice Panamax - che determina solo in parte il Baltic, tenendo però in specifica traccia i carichi di carbone o grano da 60mila a 70mila tonnellate - aumentato di due punti percentuali, portandosi a 1.847 punti, ma in calo sul 23 aprile scorso di 67 punti (-3,5%), quando aveva raggiunto quota 1.914.

 

Questa fase di calo del Baltic dovrebbe andare in contro ad una ripresa a breve e medio termine: "Baltic Dry è diminuito di 406 punti o del 19,39% dall'inizio del 2024, secondo la negoziazione su un contratto per differenza (Cfd) che traccia il mercato di riferimento per questa merce" afferma una nota di Trading Economics diramata ieri, 1° maggio 2024, dove si riferisce: "Si prevede che il Baltic Exchange Dry Index verrà scambiato a 1.770,77 punti entro la fine di questo trimestre, secondo i modelli macro globali di Trading Economics e le aspettative degli analisti. Guardando al futuro, stimiamo che venga scambiato a 2.055,19 tra 12 mesi".

 

Chicago, Future Durum Wheat Index +0,79%

Il Future Durum Wheat Index Dwyoo alla Borsa di Chicago sui contratti da regolare a pronti ieri, 1° maggio 2024, si è portato a 770,29 punti (oltre i 7,70 dollari Usa per bushel), crescendo di +6,05 punti sul 23 aprile scorso (+0,79%), quando si era attestato a 760,61 (oltre i 7,60 dollari Usa per bushel), crescendo di 4,58 punti sul 16 aprile 2024.

Si tratta del quarto aumento su base settimanale messo a segno dall'indice a partire dal 2 aprile scorso, data dell'ultimo movimento settimanale al ribasso. In particolare, dal 2 aprile, quando l'indice era sceso a 751,58 punti, l'incremento al 1° maggio è di 18,71 punti (+2,49%).

 

Queste ultime quattro settimane accreditano quantomeno il possibile inizio di una nuova pausa nella discesa delle quotazioni in questo mercato, che si inscrive sempre nella spirale ribassista avviata lo scorso anno e seguita alle quotazioni del 9 agosto 2023, quando l'indice era attestato a 1.087,63 punti (quasi 10,88 dollari Usa per bushel), e che ancora il 19 dicembre 2023 si attestava a 904,50 punti (9,04 dollari per bushel), valore rispetto al quale il prezzo attuale resta in perdita di 134,21 punti (-14,84%).


Inoltre, la quotazione del 1° maggio è pari a 264,36 euro alla tonnellata al cambio di oggi, 2 maggio 2024, in aumento di 2,99 euro alla tonnellata rispetto alla quotazione di 261,37 euro originata dal valore dell'indice in chiusura il 23 aprile valorizzato al cambio del 24 aprile 2024.

 

La crescita del valore in euro è largamente spiegata dall'incremento dell'indice in dollari, anche se parzialmente penalizzata dalla discesa del cambio da 0,94 euro per un dollaro della scorsa settimana a 0,93 euro per un dollaro registrata oggi.

 

Prezzi Fob in calo in Canada

Secondo il rapporto del 29 aprile 2024 stilato dagli analisti dalla Commissione per lo Sviluppo del Grano del Saskatchewan, il prezzo Fob del grano Cwad di prima qualità e al 13% di proteine in partenza dai porti della regione dei grandi laghi è di 478,46 dollari canadesi alla tonnellata, in calo di 4,08 dollari canadesi sulla quotazione del 22 aprile scorso, quando invece si era registrata stabilità sulla settimana ancor precedente sulla quotazione di 482,54 dollari. Si torna così vicini alle quotazioni dell'8 aprile scorso, che non erano andate oltre i 476,16 dollari canadesi alla tonnellata, segnalando il poderoso calo di questo prezzo rispetto ai 530, 63 dollari del 12 febbraio 2024.

 

La quotazione del 29 aprile valorizzata in euro al cambio del 30 aprile 2024 è pari a 325,92 euro alla tonnellata, in calo di 4,33 euro alla tonnellata. Al netto di una lieve svalutazione dell'euro contro il dollaro canadese, ma sempre in un intorno di 0,68 euro per un dollaro canadese, tale variazione in euro di fatto riflette la diminuzione del prezzo Fob nella valuta americana. Resta ovviamente lontana la quotazione del 12 febbraio, attestata a 364,97 euro alla tonnellata.

 

Secondo il rapporto della Commissione Ue sul mercato internazionale dei cereali aggiornato al 24 aprile scorso, il prezzo Fob canadese rilevato per il Cwad di prima qualità al Lawrence Market di Toronto è stato di 357 dollari Usa alla tonnellata e di 334 euro alla tonnellata, registrando così sulle quotazioni rilevate dalla Commissione il 17 aprile stabilità per i contratti stipulati in dollari Usa ed un calo di 2 euro alla tonnellata per i contratti in euro.

Dal 5 dicembre 2023 - quando il cereale pastificabile era quotato a 425 dollari e 393 euro alla tonnellata - al 24 aprile 2024 il prezzo Fob del Cwad sulla piazza di Toronto ha perso 68 dollari e 59 euro alla tonnellata.

 

Il prezzo Fob statunitense stabile a 351 dollari

Secondo il rapporto settimanale dei prezzi Fob del 26 aprile 2024 compilato dalla Us Wheat Associates, il prezzo Fob del Northern Durum in partenza dai porti dei grandi laghi è indicato a 351 dollari Usa alla tonnellata con consegna maggio 2024, stabile sulla precedente rilevazione del 19 aprile scorso. L'ultima variazione risale al 15 marzo, quando invece si era registrato il calo di 44 dollari alla tonnellata sulle precedenti rilevazioni mantenutesi stabili a 395 dollari Usa tra il 26 gennaio e l'8 marzo 2023 (-11,14%), per consegne ad aprile 2024.

 

La più recente quotazione del Northern Durum vale ora 327,33 euro alla tonnellata, al cambio del 30 aprile 2024, in diminuzione di 2,03 euro alla tonnellata sulla precedente quotazione del 19 aprile valorizzata al cambio del 23 aprile 2024. Essendo rimasto costante il valore del grano espresso in dollari Usa, la variazione negativa in euro riflette solo un apprezzamento della divisa europea passata dagli 0,94 euro per un dollaro Usa del 23 aprile agli 0,93 euro per un dollaro Usa del 30 aprile 2024.

 

Canada, prezzi all'ingrosso in lieve calo

Tornando al rapporto della Commissione per lo Sviluppo del Grano del Saskatchewan, il 29 aprile scorso sulla piazza di Rosetown - dove si trova l'ascensore di riferimento del mercato all'esportazione - il prezzo di acquisto all'ingrosso del Cwad numero 1 al 13% di proteine è stato di 393,53 dollari canadesi alla tonnellata, in diminuzione di 1,84 dollari canadesi sui 395,37 dollari registrati il 22 aprile scorso, quando si era verificato un aumento di ben 9,19 dollari canadesi sui 386,18 dollari registrati il 15 aprile 2024. Dall'8 di aprile, quando il prezzo all'ingrosso per l'esportazione era attestato a 385,81 dollari alla tonnellata, si è verificato un aumento complessivo di 7,72 dollari canadesi.


Dal 25 settembre 2023 - quando era attestato a 514,42 dollari canadesi alla tonnellata - questo prezzo ha comunque perso ben 120,89 dollari canadesi alla tonnellata. Il valore attuale del principale prezzo di acquisto all'export, rispetto ai 532,79 dollari canadesi alla tonnellata raggiunti il 21 agosto scorso, ha perso 139,26 dollari canadesi.

 

Questa settimana gli export basis, i costi di trasporto dagli elevatori ai porti, sono stati calcolati in 84,94 dollari canadesi alla tonnellata, in calo di 2,24 dollari canadesi sugli 87,18 dollari canadesi alla tonnellata registrati il 22 aprile scorso. Pertanto, il calo del prezzo Fob a 478,46 dollari canadesi alla tonnellata è dato dall'effetto congiunto del calo dei costi di trasporto e del prezzo all'ingrosso all'esportazione.

 

E ancora, secondo la Commissione, il prezzo medio spot offerto dagli agricoltori canadesi nei quattro territori del Saskatchewan per il cereale pastificabile di prima qualità il 29 aprile è di 399,41 dollari canadesi alla tonnellata, in aumento di 3,03 dollari canadesi rispetto al 22 aprile scorso, quando si era registrato un primo recupero di 2,95 dollari sul 15 aprile 2024. Rispetto ai 387,00 dollari del primo aprile l'aumento del prezzo medio spot offerto è di 12,41 dollari.

Dal 2 ottobre 2023, quando questo prezzo medio era ancora attestato a 504,86 dollari canadesi alla tonnellata, le perdite si portano ora a 105,45 dollari canadesi alla tonnellata.

 

Infine, il 29 aprile, nei quattro territori della provincia del Saskatchewan il prezzo medio offerto dello stesso prodotto per le consegne differite - a settembre 2024 - risulta essere di 346,68 dollari canadesi alla tonnellata. Rappresenta la prima quotazione proiettata sulla campagna commerciale 2024-2025 ed appare di gran lunga inferiore (31,42 dollari canadesi alla tonnellata in meno) all'ultima quotazione media per consegne a giugno: i 378,10 dollari canadesi dello scorso 22 aprile 2024.

 

Dal 25 settembre 2023, quando questo prezzo medio era attestato a 505,14 dollari canadesi, le perdite ora salgono a 158,46 dollari canadesi alla tonnellata.

 

Canada, la siccità fa ancora paura

Il rapporto del 29 aprile 2024 della Commissione per lo Sviluppo del Grano in Saskatchewan, torna sul problema della carenza di piogge e avverte: "Una buona parte del Triangolo di Palliser rimane asciutta, il che è una vera e propria preoccupazione per i produttori canadesi di grano duro". Questo significa che l'area geografica vocata, situata nel Sud dell'Alberta e nel Saskatchewan, dove si produce oltre il 90% del grano duro del Canada, è ancora in condizioni non favorevoli per la coltivazione del cereale. Non a caso il rapporto sottolinea come "Il grano duro è stato in qualche modo sostenuto sui mercati dagli acquisti aggiuntivi dall'Algeria dagli eventi meteorologici. L'imminente gara d'appalto turca sarà un buon banco di prova per vedere come si tradurrà in prezzi". Nel frattempo però l'Usda prevede un aumento del 36% della produzione canadese di grano duro fino a 5,5 milioni di tonnellate trainata da un aumento del 5% della superficie coltivata e prevedendo anche una ripresa delle rese.

 

Turchia e Algeria tornano sul mercato

Secondo il rapporto inoltre "Sui mercati internazionali, l'algerina Oaic ha acquistato circa 200mila tonnellate di grano duro per giugno 2024 a 395-410 dollari Usa alla tonnellata, a seconda delle dimensioni della nave". Pare si tratti di grano duro messicano. Tali prezzi sono in aumento di 5 dollari Usa alla tonnellata sui minimi e di 15 dollari sui massimi rispetto alla forchetta di 390-395 dollari espressa nell'ultima asta per l'importazione di grano duro dell'Algeria, che risale al 14 marzo 2024.

 

E torna in scena la Turchia che "terrà un'altra gara d'appalto per l'esportazione di grano duro il 30 aprile 2024, per 100mila tonnellate di grano duro con spedizione maggio-giugno. L'ultima gara d'appalto Tmo per il frumento duro (11 marzo 2024), è stata annullata". Allo stato non è dato sapere se la gara tenutasi ormai due giorni fa sia stata convalidata o meno dalle autorità turche.

 

Nella corrente annata commerciale, la Turchia ha effettuato importanti vendite di grano - stimate dal rapporto in "1,5 milioni di tonnellate da luglio 2023 a gennaio 2024", soprattutto nei Paesi del Mediterraneo e del Medio Oriente. Solo la Commissione Europea stima importazioni dalla Turchia in Ue per oltre 700mila tonnellate dal 1° luglio 2023 al 1° aprile 2024. La partecipazione della Turchia al mercato del grano duro così "non si è rivelato certo un fattore positivo per il Canada" sottolinea il rapporto canadese.

 

E ancora: "L'addetto all'agricoltura degli Stati Uniti ha stimato le importazioni di grano del Marocco a 7,5 milioni di tonnellate a causa di un raccolto ridotto dalla siccità di 2,3 milioni di tonnellate. Questa stima sembra bassa rispetto ai 6,5 milioni di tonnellate di importazioni dell'anno scorso su un raccolto di 4,2 milioni di tonnellate. Notiamo che gli importatori marocchini di grano stanno diversificando sempre più le loro fonti di grano".

 

Andamento esportazioni canadesi

Le esportazioni canadesi di grano duro per la trentottesima settimana sono state ancora una volta buone e pari a "107mila tonnellate. Circa il 53% del tonnellaggio è stato spedito via Vancouver, il restante dalla Saint Lawrence Seaway. Dall'inizio dell'anno le esportazioni di grano duro sono inferiori del 34% rispetto al volume dell'anno scorso, ma rimangono in linea con l'obiettivo di esportazione di 3,2 milioni di tonnellate del Ministero dell'Agricoltura del Canada".

 

Borsa Merci Foggia

La Borsa Merci di Foggia ieri - 1° maggio 2024 - è rimasta chiusa per festività. Pertanto l'ultima seduta risale al 24 aprile 2024 - quando è stato quotato il grano duro fino nazionale, peso specifico minimo 78 chilogrammi ogni 100 litri, proteine minime 12%, alle condizioni di franco partenza e Iva esclusa. I prezzi assegnati sono: 350 euro alla tonnellata sui minimi e 355 euro sui massimi, stabili sui valori raggiunti il 17 aprile scorso, quando si è verificato un aumento di 10 euro alla tonnellata sulla seduta ancor precedente del 10 aprile 2024.

 

Nonostante i recuperi intervenuti dal 27 marzo - pari a ben 35 euro alla tonnellata - dal 20 dicembre 2023 le quotazioni di Borsa Merci Foggia risultano ora comunque diminuite di 30 euro alla tonnellata. Dal 2 agosto 2023, quando il frumento duro aveva raggiunto quotazioni di 455-460 euro alla tonnellata, si registrano sulla piazza dauna al 24 aprile 2024 perdite per 105 euro alla tonnellata. Ma questi prezzi risultano essere maggiori di 10 euro delle ultime quotazioni della mietitura 2022. Infatti, le ultime quotazioni di questo cereale per la campagna commerciale 2022-2023 risalgono al 7 giugno 2023, quando furono fissate a 340 euro alla tonnellata sui minimi e 345 euro sui massimi.

 

Borsa Merci Roma

Borsa Merci di Roma ieri - primo maggio 2024 - è rimasta chiusa per festività. L'ultima seduta utile è pertanto quella del 24 aprile 2024, quando si è quotato il grano duro fino nazionale alle condizioni di franco partenza, provenienza Lazio, qualificato con peso specifico minimo 80 chilogrammi ogni 100 litri e proteine minime al 12%. Questi i prezzi assegnati: 312 euro alla tonnellata sui minimi e 322 euro sui massimi, stabili sui valori raggiunti il 17 aprile scorso, quando invece si era verificato un aumento di 10 euro alla tonnellata sulla ancor precedente seduta del 10 aprile 2024.

 

Dal 2 agosto 2023, quando il frumento duro sulla piazza capitolina aveva raggiunto quotazioni di 405-415 euro alla tonnellata, si registrano al 24 aprile 2024 perdite pari a 93 euro alla tonnellata. E i valori registrati il 24 aprile sulla piazza romana si mostrano inferiori a quelli dell'ultima quotazione della mietitura 2022 di 7 euro sui minimi e di 2 euro sui massimi. Infatti, le ultime quotazioni della mietitura 2022 sono del 31 maggio 2023 e pari a 319 euro alla tonnellata sui minimi e 324 euro alla tonnellata sui massimi.


Associazione Granaria Meridionale di Napoli

Alla Borsa Merci Napoli la Commissione Prezzi nella giornata di martedì 30 aprile 2024 ha quotato il grano duro fino nazionale alle condizioni di franco arrivo, qualificato con proteine minime 14% (valore nominale), peso specifico 76 chilogrammi per 100 litri e umidità al 13%. Sono stati assegnati prezzi di 365 euro alla tonnellata sui minimi e 370 euro sui massimi, stabili sulla precedente seduta del 23 aprile scorso, quando si era pure verificata stabilità sui valori del 16 aprile 2024.

 

Dal 1° agosto 2023, quando il frumento duro sulla piazza partenopea aveva raggiunto quotazioni di 465-480 euro alla tonnellata, si registrano al 30 aprile perdite pari a 100 euro alla tonnellata sui minimi e 110 euro sui massimi.
L'ultimo prezzo della campagna commerciale 2022-2023 del cereale pastificabile sulla piazza partenopea era stato fissato il 23 maggio scorso a 350 euro alla tonnellata sui minimi ed a 365 euro sui massimi, pertanto i valori registrati il 30 aprile 2024 risultano in aumento sugli ultimi della mietitura 2022 di 15 euro sui minimi e 5 euro sui massimi.


Il frumento duro Turco-Russo al 13% di proteine, dal 9 aprile scorso non è più quotato. Ultima quotazione risale al 26 marzo scorso, quando era rimasto stabile sui valori raggiunti nella precedente seduta, confermandosi a 345 euro alla tonnellata sui minimi e 350 euro sui massimi. Questo cereale d'importazione dal 16 gennaio aveva perso complessivamente 55 euro alla tonnellata.


Borsa Merci Bari

Alla Borsa Merci di Bari il 30 aprile 2024 si è riunita la Commissione Cereali, rilevando le quotazioni del grano duro fino nazionale, provenienza province di Bari e Barletta Andria Trani e zona Lucania, proteine minime 12,50%, peso specifico 78 chilogrammi ogni 100 litri, alle condizioni di franco partenza arrivo e Iva esclusa. Questi i prezzi: 349 euro alla tonnellata sui minimi e 354 euro sui massimi, stabili sulle quotazioni del 23 aprile scorso, quando invece si era riscontrato un aumento di 5 euro alla tonnellata sulla ancor precedente seduta del 16 aprile 2024.

 

Dal 1° agosto, quando il frumento duro su questa piazza aveva raggiunto quotazioni di 445-450 euro alla tonnellata, si registrano al 30 aprile perdite pari a 96 euro. L'ultima fissazione dei prezzi a Bari del cereale pastificabile nazionale per la mietitura 2022 risale al 30 maggio 2023, quando furono assegnati 335 euro alla tonnellata sui minimi e 350 euro sui massimi. Pertanto i prezzi della mietitura 2023 del 30 aprile 2024 si presentano maggiori di 14 euro alla tonnellata sui minimi e di 4 euro sui massimi.


Il frumento duro canadese 1 al 15% di proteine il 30 aprile è stato fissato a 402 euro alla tonnellata sui minimi ed a 407 euro sui massimi, in aumento di 4 euro sulla precedente seduta del 23 aprile, quando invece le quotazioni si erano mostrate stabili sulla ancor precedente seduta del 16 aprile 2024. Complessivamente i prezzi di questo frumento sulle quotazioni del 1° agosto 2023 - che erano pari a 515-520 euro alla tonnellata - sono in perdita di 113 euro alla tonnellata.

 

Associazione Granaria di Milano

L'Associazione Granaria di Milano il 30 aprile 2024 ha quotato il grano duro fino nazionale, alle condizioni escluso imballaggio e Iva, resa franco Milano pronta consegna e pagamento, con le seguenti provenienze e qualificazioni:

  • Nord Italia, peso specifico 79-80 chilogrammi per 100 litri, proteine 13,5%, 335 euro alla tonnellata sui minimi e 345 euro sui massimi, prezzi stabili sulla precedente seduta del 23 aprile scorso. Dal 1° agosto, quando questo frumento su questa piazza aveva raggiunto quotazioni di 415-425 euro alla tonnellata, si registrano ad oggi perdite pari a 80 euro alla tonnellata. I valori del 30 aprile 2024 risultano più bassi di 15 euro sui minimi e 10 euro sui massimi rispetto all'ultima quotazione della mietitura 2022, esitata il 13 giugno 2023 a 350 euro alla tonnellata sui minimi e 355 euro sui massimi.
  • Centro Italia, peso specifico 77-78 chilogrammi per 100 litri, proteine non determinate, 350 euro alla tonnellata sui minimi e 360 euro sui massimi, prezzi stabili sulla precedente seduta del 23 aprile scorso. Dal 1° agosto, quando questo frumento su questa piazza aveva raggiunto quotazioni di 430-440 euro alla tonnellata, si registrano perdite ad oggi pari a 80 euro alla tonnellata. I valori del 30 aprile risultano minori di 4 euro sui minimi e maggiori di un euro sui massimi rispetto all'ultima quotazione della mietitura 2022, esitata il 13 giugno scorso a 354 euro alla tonnellata sui minimi e 359 sui massimi.


Il 30 aprile scorso sono stati quotati a Milano i frumenti duri esteri comunitari. Questi frumenti sono stati così fissati a 340 euro alla tonnellata sui minimi e 350 euro sui massimi, valori stabili sulla precedente seduta del 23 aprile 2024.
 
Dal 1° agosto, quando i frumenti esteri comunitari a Milano avevano raggiunto quotazioni di 400-420 euro alla tonnellata, si registrano perdite ad oggi pari a 60 euro alla tonnellata sui minimi e 70 euro sui massimi. Si tratta di valori inferiori di 15 euro alla tonnellata sui minimi e di 10 euro sui massimi rispetto all'ultima quotazione della mietitura 2022 del 20 giugno scorso. In quella occasione erano stati fissati prezzi di 355 euro alla tonnellata sui minimi e 360 euro sui massimi.
 
Risultano stabili sulla precedente seduta anche i frumenti duri esteri non comunitari sulla piazza di Milano che, il 30 aprile 2024, sono stati quotati 415 euro alla tonnellata sui minimi e 430 euro sui massimi. Dal 1° agosto, quando i frumenti esteri non comunitari a Milano avevano raggiunto quotazioni di 497-512 euro alla tonnellata, si registrano perdite ad oggi pari a 82 euro alla tonnellata.

 

Associazione Meridionale Cerealisti di Altamura

L'ultimo listino compilato dall'Associazione Meridionale Cerealisti di Altamura è del 26 aprile 2024, quando è stato quotato il frumento duro fino di produzione nazionale, alle condizioni di Iva esclusa resa franco arrivo ad Altamura, qualificato con proteine minime del 12% e peso specifico di 78 chilogrammi ogni 100 litri. Su questa piazza il cereale pastificabile è stato fissato a 353 euro alla tonnellata sui minimi e 358 euro sui massimi, stabile sulla precedente seduta del 19 aprile scorso, quando invece si era verificato un rialzo di 8 euro alla tonnellata sulla ancor precedente seduta del 12 aprile 2024.

 

Dal 15 dicembre 2023 all'ultima seduta del 26 aprile scorso il cereale pastificabile su questa piazza ha perso comunque 26 euro alla tonnellata. Dal 28 luglio, quando questo frumento aveva raggiunto quotazioni di 455-460 euro alla tonnellata, si registrano comunque perdite ad oggi pari a 102 euro alla tonnellata.

I valori del 26 aprile 2024, rispetto all'ultima quotazione della mietitura 2022, si presentano ora in rialzo di soli 11 euro sui minimi e 13 euro sui massimi. Infatti il frumento duro nazionale aveva chiuso la campagna commerciale 2022-2023 ai prezzi della seduta del 9 giugno, 342 euro alla tonnellata sui minimi e 345 euro sui massimi.


Nella seduta del 26 aprile 2024 il grano duro canadese di prima qualità è stato fissato a 407 euro alla tonnellata sui minimi ed a 410 euro sui massimi, stabile sulla precedente seduta del 19 aprile, quando invece si era verificato un aumento di 5 euro alla tonnellata sui valori del 12 aprile 2024. Su questa piazza dal 28 luglio 2023, quando questo cereale quotava 524-527 euro alla tonnellata, ad oggi si registrano perdite per 117 euro alla tonnellata.

 

Borsa Merci Bologna

La Borsa Merci della Camera di Commercio di Bologna - chiusa per festività il 25 aprile 2024 - ha compilato l'ultimo listino il 18 aprile scorso quando ha quotato il grano duro fino nazionale - provenienza Nord, qualificato con proteine minime al 13,5% e un peso specifico di 79-80 chilogrammi ogni 100 litri - alle condizioni di franco partenza Bologna e Iva esclusa. Questi i prezzi: 330 euro alla tonnellata sui minimi e 335 euro sui massimi, valori in aumento di 7 euro alla tonnellata sulla precedente seduta dell'11 aprile, quando si era verificato un altro aumento di 3 euro sulla ancor precedente seduta del 4 aprile 2024.


Dal 3 agosto, quando questo frumento a Bologna aveva raggiunto quotazioni di 420-425 euro alla tonnellata, si registrano perdite ad oggi pari a 90 euro alla tonnellata. I prezzi della piazza felsinea di questa mietitura registrati il 18 aprile 2024 sono minori di 10 euro di quelli già fissati l'8 giugno scorso, in occasione dell'ultima seduta della mietitura 2022, attestati a 340 euro alla tonnellata sui minimi e 345 euro sui massimi.

 

I prezzi all'origine Ismea rilevati da AgroNotizie® il 2 maggio 2024

I prezzi medi all'origine del frumento duro fino nazionale, rilevati da Ismea tra il 22 e il 29 aprile 2024 e monitoratati da AgroNotizie® oggi, 2 maggio 2024, presentano su base settimanale 9 piazze stabili e 4 in aumento su 13 monitorate. Dopo due settimane di piazze prevalentemente in aumento, torna una maggiore stabilità dei prezzi medi all'origine.

Tra le piazze in aumento spicca Milano che il 23 aprile 2024 guadagna 5 euro alla tonnellata sul 15 aprile, portandosi a 340 euro alla tonnellata.

 

Destano interesse anche le piazze siciliane, che il 25 aprile guadagnano altri 5 euro alla tonnellata per portarsi a quota 327,50 euro di prezzo medio, giunte alla terza settimana consecutiva di aumenti, spinti dalla siccità e insolitamente svincolati dall'andamento di Foggia, che invece in pari data registra stabilità. Grosseto torna a 301 euro alla tonnellata il 25 aprile con un balzo di 6 euro.


Scarica la tabella dei prezzi medi all'origine del grano duro fino riportati da Ismea il 2 maggio 2024 
 (Fonte: Ismea)

 

Per quanto riguarda il mercato del territorio amministrativo della Regione Marche, l'ultimo listino del Gruppo di Lavoro per il Mercato Marchigiano dell'Associazione Granaria per l'Emilia Romagna, è quello pubblicato il 24 aprile 2024: quota il frumento duro fino nazionale con proteine minime al 13%, alle condizioni franco camion partenza magazzino a 330 euro alla tonnellata sui minimi e 340 euro sui massimi, in aumento di 5 euro sui minimi e 10 euro sui massimi sulla precedente rilevazione del 17 aprile 2024.

 

Per ogni altro confronto con i prezzi della scorsa settimana è possibile rileggere l'articolo del 24 aprile 2024.

 

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