Ancora un brutto scivolone per il prezzo del latte spot italiano che da inizio anno continua a perdere terreno.

Le ultime rilevazioni sulla piazza di Milano-Lodi, mercato di riferimento per questo  prodotto, segnano una quotazione di 42,62 euro al quintale.

Lo stesso prezzo del 2023, ma assai distante dai 52,6 euro al quintale registrati nello stesso periodo di due anni fa.

Magra consolazione osservare un andamento persino peggiore per le provenienze francesi e tedesche, che hanno perso più terreno rispetto al latte italiano. Che così divengono ancor più competitivi rispetto al prodotto nazionale.

 

Una tendenza al ribasso che si contrappone con la decisione di Granlatte (capofila del gruppo Granarolo) che qualche settimana fa ha portato il prezzo del latte conferito dagli allevatori a 51,5 euro al quintale, che saliranno a 52 euro a giugno.

Una scelta, ha spiegato Simona Caselli, già assessore all'Agricoltura dell'Emilia Romagna e oggi alla guida del gruppo Granlatte come presidente, che intende riconoscere l'aumento dei costi di produzione sostenuti dagli allevatori.

 

Il mercato del latte spot

Il latte in Europa

Spostando lo sguardo sullo scenario europeo, il prezzo del latte ha iniziato a scendere a gennaio e ha proseguito in febbraio (ultima rilevazione) per collocarsi in media a 46,4 euro al quintale, quotazione assai distante da quella rilevata nell'anno precedente, quando a febbraio le quotazioni, sebbene in flessione, raggiungevano quota 53,3 euro al quintale.

 

Un tonfo del 13% che si contrappone al contemporaneo aumento dei costi di produzione.

Situazione migliore si incontra tuttavia nell'andamento di alcuni prodotti caseari, come evidenzia la tabella che segue, elaborata dalla Commissione Europea.

Guadagna infatti posizioni il burro (+1,3%) e il latte in polvere intero (+2,2%). Meglio anche il cheddar, formaggio di riferimento negli scambi internazionali (+0,9%).

 

Prezzi Ue prodotti caseari - Commissione Europea

I mercati mondiali

Che sul mercato dei prodotti caseari ci sia "movimento" lo conferma la tabella che prende in esame i principali produttori mondiali, Europa, Usa e Oceania.

Burro, latte in polvere e cheddar sono tutti con il segno più davanti.

Solo in Europa un dato negativo per il cheddar, che negli Usa "vola" con un più 9% realizzato in appena due settimane.

 

Mercato globale dei prodotti caseari

Occhi puntati sui formaggi

L'andamento del mercato dei prodotti caseari va osservato con attenzione, tenuto conto che la maggior parte del latte prodotto in Italia, ma anche in Europa, è destinato alla trasformazione.

Le quotazioni dei formaggi condizionano dunque in modo significativo l'andamento del prezzo del latte.

In molti casi, come nella cooperazione ma non solo, il prezzo riconosciuto agli allevatori discende direttamente da quanto si realizza con i prodotti trasformati.

 

In Italia il Grana Padano può a ragione essere considerato fra i formaggi più importanti e grazie al suo ampio bacino di riferimento, che comprende numerose regioni del Nord, raccoglie la maggior parte del latte che lì si produce.

Il buon andamento del prezzo di questo formaggio, come si vede dal grafico che segue, elaborato da Ismea, potrà essere la base per ridare tonicità anche al mercato del latte.

 

Prezzi settimanali del Grana Padano - Ismea
Prezzi medi settimanali del Grana Padano stagionato 12-15 mesi (Fonte: Ismea)

 

Cresce il Grana Padano

A proposito di Grana Padano, alla recente Assemblea del Consorzio di Tutela il presidente Renato Zaghini, al termine del suo mandato, ha fatto il punto della situazione, evidenziando la crescita della produzione e in particolare i buoni risultati sul fronte dell'export.

 

Il fatturato conseguito sui mercati esteri, pari a 1,95 miliardi di euro, ha infatti raggiunto e superato quello sul mercato interno, che si ferma a 1,65 miliardi.

Rispetto al 2022 la crescita registrata nel 2023 è pari al 16% e i successi del Grana Padano sono un forte sostegno al mercato del latte, favorendo una ripresa dei prezzi senza la quale per molti allevamenti è difficile far quadrare i conti delle stalle.